Il cibo è nutrizione, emozione, conoscenza, integrazione, territorio, condivisione
I prodotti agroalimentari rivestono la maggiore capacità identitaria del nostro Paese. E il diritto agroalimentare italiano ha radici antiche, chiamato da sempre a disciplinare un comparto dai profili sociali, etici ed economici di assoluto rilievo e connesso alle tradizioni culturali più profonde dell’Italia.
Disciplina la produzione, la distribuzione e la somministrazione degli alimenti e bevande; regolamenta la formulazione dei prodotti e i rapporti con i consumatori sia in termini di presentazione (etichettatura, pubblicità, marchi di qualità e denominazione di origine) che in termini di salute pubblica (tutela dell’igiene e sicurezza, contrasto alle frodi); richiede un necessario approccio multidisciplinare per le evidenti implicazioni di natura tecnico scientifica connesse alla manipolazione e messa in commercio degli alimenti.
E nel corso dei decenni ha subito successive stratificazioni/integrazioni a livello di fonti: il sempre maggiore impatto delle regole di derivazione comunitaria e l’aggressione della competizione anche internazionale hanno gravato le aziende di nuovi obblighi e vincoli dilatando l’incidenza delle misure da attivate contro i competitors (contraffazione, pubblicità comparativa/scorretta) e dall’altro costringendo all’interno di ciascuna impresa ad un ripensamento di organizzazione, posizionamento, funzioni e figure aziendali.
La consulenza alle imprese agricole / alimentari italiane impone oggi di allargare gli ambiti tradizionali (adempimenti amministrativi, autorizzazioni, certificazioni obbligatorie/volontarie, rapporti con i ministeri e altre autorità italiane/europee, valutazione di conformità dei processi di produzione/prodotti, fiscalità agraria, finanza agevolata, contrattualistica per la distribuzione), per comprendere i temi della sostenibilità ambientale, della tracciabilità alimentare, dei sistemi di rete integrative delle filiere, con una particolare attenzione al progressivo ampliamento dei servizi tecnici che da mero supporto all’azienda hanno acquisito il ruolo di indici identificativi dei nuovi modelli aziendali (tra i tanti, la cd. agricoltura di precisione)
Lo Studio individua per ciascun cliente un AgroFocus (AF) dove la multidisciplinarietà dei professionisti applicati esprime il modello operativo più idoneo alla soluzione delle problematiche in atto e alla strutturazione dei programmi evolutivi in termini di processo e di prodotto anche in vista di possibili percorsi di export.
Sempre disponibili le Unità di Crisi (risk assessment e crisis management) per le ipotesi di ritiro/richiamo di prodotti non sicuri; sempre presente l’assistenza per la fase della litigation in tutte le sedi (Tribunale, Cassazione, TAR, Consiglio di Stato, Commissioni Tributarie) e per l’adozione degli strumenti alternativi (mediazione/arbitrato).